Il Fuji visto dal mare B/N (海上の不二 [Kaijō no Fuji])
10,00€
Le stampe Hokusai sono state realizzate a partire dalle illustrazioni presenti all’interno del volume Cento vedute del Monte Fuji di Katsushika Hokusai, pubblicato da WoM Edizioni nell’aprile 2021. Ultima grande opera testamento del più celebre pittore giapponese, le Cento Vedute del Monte Fuji di Hokusai sono un monumento della Visione, presentate per la prima volta al pubblico italiano in questo volume in versione restaurata.
Ottimi elementi decorativi, e di ispirazione zen, le illustrazioni sono stampate su carta acquerello Modigliani, marchiata a feltro sia fronte che retro, grammi 260, formato A4.
6 disponibili
- Pagine
- 1
- Formato
- 21x28
- Illustrazioni
- B/N
- Lavorazioni speciali
- Carta Modigliani, 260 gr
- Collana
- Rosa
L'ILLUSTRATORE
Katsushika Hokusai, il «Michelangelo giapponese», nacque il 31 ottobre 1760, sotto il segno del Drago, simbolo della natura eccentrica, dominante e solitaria, di cui sembrò subirne gli influssi poiché ne manifestò tutti i sintomi: rigore e indipendenza estetica quanto caratteriale, ribellione, testardaggine, mista ad un’intransigenza ferrea e un’abbondante dose di stravaganza.
Immensa la sua produzione artistica, migliaia di opere tra dipinti, disegni, stampe, libri illustrati e manuali, spaziando tra i più svariati soggetti: dal paesaggio alla figura umana, dalle immagini mitologiche ai ritratti di bellezze femminili, ai cataloghi erotici alle immagini sacre. Errabondo, cambiò diverse scuole e stili di pittura, per più di trenta volte nome e per novanta residenza.
Insoddisfatto e in perenne ricerca della perfezione, in fin di vita, nel maggio 1849, disse: «se il cielo mi concedesse ancora cinque anni di vita, potrei diventare un grande pittore». Dopodiché, si congedò dalla vita, perché, spiegò in una lettera all’amico: «Ema [il dio dell’Inferno] si ritira dagli affari per sopraggiunti limiti di età e si è fatto costruire una bella casetta in campagna.
Mi chiede di andare a dipingergli un kakemono da appendere. Bisogna perciò che me ne vada, e quando me ne andrò, prenderò i miei disegni con me. Affitterò un appartamento all’angolo della Via dell’Inferno», dove starà certamente continuando a perfezionarsi per l’eternità, conversando con i suoi numerosi ammiratori, tra i quali Van Gogh, Degas, Monet, Debussy, Rilke, Mallarmé e Frank Lloyd Wright.