Tuiavii di Tiavea Il Papalagi

16,50

E se per una volta fosse il Papalagi, «l’uomo bianco» a finire sotto la lente di ingrandimento di un antropologo venuto da altrove?
Se fosse l’uomo bianco ad essere osservato da un capo Samoa che poi racconta le insensate abitudini, le follie generali, la ridicola e surreale esistenza, le tare e le deliranti manie di questa tribù dei Bianchi che appare inevitabilmente votata al disastro?

Il risultato è un trattato etnologico esilarante e atroce.
Un breviario della demenza tecnoindustriale.

Tuiavii viaggiò in Europa all’inizio del XX secolo e scoprì un mondo incomprensibile, che nulla aveva a che fare con la vita semplice e spensierata dei samoani, che non conoscevano – né avevano bisogno – il denaro (il tondo metallo), né i grandi edifici (casse di pietra), i cinema (locali di pseudo-vita), né i giornali (i molti fogli)…
Tuiavii scrisse questi discorsi per convincere il suo popolo a non lasciarsi trascinare dalle false comodità del mondo occidentale.

Un amico tedesco, Eric Scheurmann, raccolse i testi e li pubblicò in Occidente.

Accompagnato dal saggio sulle Samoa di Erich Scheurmann per la prima volta tradotto in italiano, nonché dalle sue fotografie.

Il libreria dal 26/09/2024!

In omaggio UN'inedita FAVOLA Samoa trascritta da Scheurmann!

Pagine
156
Formato
11,5 x 20
Rilegatura
Filo refe nero
Lavorazioni speciali
fustella su piatto sx anteriore
ISBN
979-12-810163-9-6
Collana
Neri
Data di pubblicazione
09/26/2024

Gli Autori

Di Tuiavii di Tiavea, capo samoano, si conosce solo quanto riportato nella nota introduttiva alle sue parole da Erich Scheurmann (1878 – 1957); questi si recò nelle Samoa occidentali nel 1914. Nel’15, allo scoppio della guerra, venne lì tenuto in arresto. Al suo rientro in Germania, nel 1918, pubblicò diversi libri sulle isole dei mari del sud e nel 1920 questi Discorsi di un capo Samoano.

RECENSIONI

Una cartina di tornasole della sciagura occidentale.

– Hermann Hesse

Leggi un estratto