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Karel Capek Dasenka, vita di un cucciolo

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Fortunatamente, ci sono molte cose al mondo particolarmente adatte ad essere morse, per esempio le orecchie delle mamme, le dita delle persone, i lacci delle scarpe, i tappeti, le cornette dei telefoni, le mollette del bucato, ma più di tutto la punta di un naso di cui la piccola Dášeňka va pazza! E poi via!, a correre per il giardino, giocare a tiro alla fune col cappello di un ospite, lottare con la scopa, gettarsi nelle pozzanghere e non stare ferma un secondo!

Quest’ostinato cucciolo di fox terrier – un piccolo batuffolo bianco dalle orecchie nere – che, come ogni bambino, è sempre in movimento per esplorare e mordere tutto, stravolgerà la vostra esistenza come ha stravolto quella dell’autore che, con humour e tenerezza, ci racconta, ci disegna e persino ci fotografa la crescita di questa furia canina e le sue movimentate avventure, spingendosi fino ad inventare delle favole per farla stare tranquilla.

Facezie, giochetti e scherzetti si concatenano nel corso di questo racconto – apprezzato da diverse generazioni di lettori cechi per cui Dášeňka è un classico come per noi lo è Pinocchio – che seduce tanto i grandi quanto i piccini.

Traduzione di Anna Maria Perissutti.

In omaggio il segnalibro di Dasenka!

Pagine
100
Formato
21,5 x 28,5
Rilegatura
Cartonato rilegato in filo refe
Illustrazioni
B/N
Lavorazioni speciali
Fustella di 9 cm
ISBN
978-88-945566-8-1
Collana
Ivory
Extra

Labbratura con zampe di cane + Segnalibro formato grande mis. 27,5cm x 4,5 cm

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RECENSIONI

La copertina ci catapulta nell’Europa dell’Est degli anni Trenta, e le meravigliose foto originali in bianco e nero all’interno sono capaci di evocare alla perfezione di fronte ai nostri occhi la comicissima scena dell’autore che rincorre Dasenka per tutta casa cercando di fotografarla con una macchina fotografica dell’epoca…

Marta Olivi in Critica Letteraria (5.06.2022)

 

L’autore prende per mano lettrici e lettori accompagnandoli attraverso l’evoluzione di Dášenka da “fagottino” a cucciolo con un cronaca tanto precisa quanto spassosa, condividendo con loro le sue continue, divertite scoperte e arricchendo i testi con disegni dallo stile semplice e chiaro e, cosa ancora più inaspettata, con fotografie scattate dallo stesso Čapek.

Simone Sbarbarti in FrizziFrizzi (27.07.2022)

La scrittura dell’autore ceco conquista immediatamente per la freschezza, la gioia e l’ironia con cui osserva la piccola Dášenka con l’occhio incantato di chi guarda con lealtà l’infanzia.

Marina Polita in Scaffale Basso (22.09.2022)

Dášenka è stata inoltre protagonista turbolenta della trasmissione Qui comincia di Radio 3 nella mattinata del 21 dicembre 2022.

L'autore

 

Karel Čapek (1890 – 1938) profeta e giullare, animalista e giardiniere, favolista e visionario dall’humour nero surrealista e dalla placida ironia bambinesca, sempre pronto a stupirsi di ogni piccola cosa – lo sbocciare di un fiore, l’irrompere di un germoglio nel seme, il miagolio di un gatto, l’abbaiare di un cane o il pigolare di un passero – e attento osservatore dei più universali comportamenti umani, è autore di opere mondialmente celebri, come La Guerra delle Salamandre o R.U.R. (col quale universalizzò l’utilizzo della parola “robot”), oltreché il più poliedrico e moderno tra gli scrittori moderni, avendo spaziato dai libri distopici e di fantascienza (a livello di George Orwell e Aldous Huxley), agli albi illustrati (di cui Dášeňka è il suo più celebre), ai divertiti saggi sul giardinaggio, alle opere teatrali, ai racconti brevi ispirati al folclore, fino ai diari di viaggio. Ma al di là di tutto questo, come disse Arthur Miller, «la cosa più importante è la sua arte. Čapek è una gioia per il lettore – un narratore meravigliosamente sorprendente di storie straordinarie e indimenticabili».

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