In offerta!

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Il prezzo originale era: 40,90€.Il prezzo attuale è: 32,00€.

Nel pacchetto troverai:

  1. CONTRO IL LAVORO” di Giuseppe Rensi _ LA NUOVA EDIZIONE CON DUE TESTI INEDITI SU ARTE E LAVORO.
    La società capitalista considera il lavoro un’attività tanto etica quanto religiosa. Ma l’ingranaggio del lavoro, che dovrebbe favorire l’elevazione spirituale, in realtà, ne è il suo ostacolo e diventa la giustificazione all’asservimento. Rensi, scardinando il dogma dei dogmi, il lavoro nobilita l’uomo, da esemplare filosofo col martello dimostra qui come il vero destino dell’uomo sia l’ozio e il gioco, l’arte, la passione per le scienze, qualsiasi attività suscettibile di sfuggire all’obbligo e al diktat del denaro, e che dunque una società basata sul lavoro salariato è una società che legittima, perpetra e struttura il più spudorato schiavismo, perfettamente in linea con quanto ebbe già a dire Oscar Wilde: “Ho sempre considerato il lavoro semplicemente il rifugio delle persone che non hanno nulla da fare”.
    Con una prefazione di Francesco D’Isa.https://womedizioni.it/catalogo/giuseppe-rensi-contro-il-lavoro-nuova-edizione/
  2. GUERRA ALLA GUERRA” di Ernst Friederich. UN CLASSICO DEL PACIFISMO, un’affermazione devastante in cui «la fotografia funziona come terapia d’urto».
    Un saggio scioccante sulla natura della guerra, gli orrori che essa infligge alle persone e a tutti gli esseri viventi. Un saggio fotografico di più di centottanta fotografie di trincee, soldati mutilati, principi imbellettati, soldatini giocattolo, città rase al suolo, che racconta chi fa la guerra, chi la guerra la ordina e poi sta a guardare, chi la guerra la subisce, chi di guerra muore. Un classico del pacifismo globale acclamato da scrittori, artisti e intellettuali, come Otto Dix, George Grosz, Kurt Tucholsky, la stessa Sontag, o Bertolt Brecht che se ne ispirò direttamente per il suo Abc della guerra. Un vademecum che ognuno dovrebbe avere nella propria biblioteca, da sfoderare ogni volta che le trombe sempre roboanti dei guerrafondai riprendono a starnazzare e le loro lingue a battere sul tamburo.

    Ogni fotografia è accompagnata da una didascalia dove la malvagità dell’ideologia militarista è scorticata e derisa in ogni pagina.
    Edito per la prima volta nel 1924, tradotto in più di 40 lingue, e qui pubblicato, nel rispetto del suo messaggio internazionalista e conformemente alle volontà dell’autore, in quattro lingue (italiano, tedesco, inglese e francese).

    https://womedizioni.it/catalogo/ernst-friedrich-guerra-alla-guerra/

 

 

Pagine
408
Rilegatura
Brossura in filo colorato
Lavorazioni speciali
Fustella
Collana
Elementi

RECENSIONI

Rensi, demolendo il postulato dei postulati, il lavoro nobilita l’uomo, da esemplare filosofo di taglio nietzschiano prova come l’effettiva ventura umana sia l’ozio e il gioco, l’arte, la passione per le scienze, qualsiasi laboriosità soggetta  a sfuggire al dovere e all’intimazione del denaro, e che quindi un’organizzazione sociale basata sul «lavoro salariato» è un’istituzione che riconosce, esegue e costruisce il più sfrontato sistema oppressivo, esattamente in linea con quanto ebbe a dire – poco dopo Rensi – Andrè Breton in Nadja (1928), ma poco prima dei situazionisti: “Non serve a niente essere vivi, se bisogna lavorare”

Gabriele Perretta in segnonline.it

 

Se quindi solo nel fare quel che si ama fare l’uomo raggiunge il suo appagamento, la sua pienezza, ogni lavoro, ogni occupazione che non sia gioco, l’uomo deturpa, sfregia, sfigura.

Luca Tedesco in Il Pensiero Storico, 18.08.2022

Si fa un gran dibattere sulle condizioni e sulla natura stessa del lavoro, tra panegirici del suo valore, messa in discussione di forme secolari, ipotesi su redditi universali resi necessari dall’avvento delle nuove tecnologie. A inizio Novecento, Rensi già fissava il nodo gordiano della questione e individuava nel suo nucleo la sgradevole verità che lavorare fa schifo, costituisce un’esperienza alienante imposta dalla società e dalla sopravvivenza.

Edoardo Rialti ne Il Foglio, 27.07.2022

«GUERRA ALLA GUERRA! non è solo un saggio SULLA guerra, è una raccolta di fotografie DELLA guerra. Che pagina dopo pagina mette davanti ai nostri occhi – con la violenza che solo le immagini possono trasmettere – realtà che raramente vengono fatte vedere, che “non si possono far vedere” per non turbare le coscienze anestetizzate. E che ripropongono verità SCOMODE e CENSURATE.

Gino Strada, L’Unità, 18.10.2004

Guerra alla guerra è una galleria degli orrori, una nutrita serie di immagini fotografiche che documentano senza pietà gli effetti della guerra, delle armi, delle violenze, ma anche di una mentalità bellicista che glorifica il nazionalismo e il militarismo ed esaspera i conflitti a scopo di guadagno o di mantenimento del potere, nell’ipocrita richiamo all’orgoglio, all’eroismo e al patriottismo ma sempre nel rispetto e nella conservazione dei rapporti tra classi sociali ed economiche.

Mariasole Garacci in MicroMega del 14/11/2022

 

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