SOPRAVVIVO PER DISPETTO

Scegli Rosa Blanca+Rivolta: 39,00

Scegli Rosa Blanca+Nave Morta: 40,90

Scegli Rosa Blanca+Tesoro Sierra Madre: 41,50

39,0041,50

Il CAPITALE ti vuole morto?
Tu SOPRAVVIVI,
per DISPETTO.

Che aspetti? Dillo a tutti, con l’elegante e sovversiva chisai WoM “Sopravvivi per dispetto”.

E all’interno, ficcaci la combo dispettosa che più ti piace! Scegli:
– un duo rivoltoso e anticolonialista con Rosa Blanca e La rivolta degli appesi;
– una riflessione a tutto tondo sul capitale e il suo meccanismo di sfruttamento con Rosa Blanca e La nave morta;
– un viaggio alla scoperta delle tradizioni indigene messicane e dei loro valori più profondi con Rosa Blanca e Il Tesoro della Sierra Madre.

Pagine
500
Formato
13 x 23
Rilegatura
Brossura in filo refe nero
Lavorazioni speciali
Fustella
ISBN
979-12-810169-2-7
Collana
Neri
Data di pubblicazione
06/20/2025
Scegli

Rosa Blanca+Rivolta, Rosa Blanca+Nave Morta, Rosa Blanca+Tesoro Sierra Madre

L'autore

Così, nel 1926, in una lettera inviata al proprio editore americano, B. Traven avvertiva: «Quando si cerca un lavoro da guardiano notturno o da lampionaio, viene richiesto un curriculum vitae. Ma questo non è qualcosa da pretendere da un lavoratore che crea opere intellettuali. È poco educato ed è un invito alla menzogna…». Utilizzando tutte le tecniche di mimetizzazione per sovvertire le trappole dell’identità, quest’eterno clandestino, resterà fedele al suo adagio: «L’uomo creativo non deve avere altra biografia, al di fuori delle sue opere». Da qui l’assoluto mistero che lo circonda. Chi è B. Traven? Il fotografo ed esploratore Berick Traven Torsvan? Il contrabbandiere e agente cinematografico Hal Croves? L’attore e rivoluzionario in esilio Red Marut e contemporaneamente il rifugiato politico Otto Feige? Jack London sotto mentite spoglie? Tutte le ipotesi, comprese le più strambe, sono state tentate, per un totale di una trentina di pseudonimi, più o meno altrettanti luoghi e date di nascita e quattro o cinque nazionalità diverse.

«Faccia il favore, tolga di mezzo quel dannato “misterioso” se cita il mio nome o il mio lavoro. Non c’è nessun mistero in me, sul serio, non un briciolo di mistero. Tutto il mio mistero è che odio i columnist, gli scrittori a soggetto, i giornalisti strappalacrime e i recensori che non sanno nulla del libro di cui parlano.

Non c’è gioia e soddisfazione maggiore per me che essere sconosciuto come scrittore quando incontro una persona o vado in un posto. Soltanto in questo modo posso essere me stesso e non essere costretto a recitare».